Il giorno dedicato a san Giuseppe del 2021 è stato proprio speciale perché cuore dell’anno dedicato a lui, che va dallo scorso 8 dicembre 2020 fino al prossimo 8 dicembre 2021.
La trasmissione Siamo noi che va in onda nei cinque giorni feriali su TV2000 dalle 15.20 alle 16.00 e approfondisce argomenti vari di attualità, gli ha dedicato la puntata del 19 marzo 2021.
Tra gli ospiti chiamati a parlare di lui hanno chiesto anche a me, soprattutto a motivo del libro Giuseppe e Maria. La nostra storia d’amore e grazie anche all’articolo pubblicato recentemente sullo speciale di Famiglia Cristiana dedicato al patrono della Chiesa.
Presenti in collegamento anche suor Rebecca a cui chiedono delle immagini di san Giuseppe nell’arte, poi due collegamenti con Nazaret e uno con Asti e una realtà ecclesiale ispirata a san Giuseppe.
San Giuseppe
San Giuseppe e il sentirsi inadeguato
In questa meditazione accenno alla crescita della devozione per san Giuseppe lungo la storia della Chiesa e all’Importanza di questa devozione in san Josemaría e nell’Opus Dei.
In questa meditazione mi chiedo se san Giuseppe di fronte alla grandezza del compito ricevuto da Dio possa essersi sentito inadeguato, non all’altezza. Penso di sì, basandomi su aspetti del vangelo.
Il dolore della perdita di Gesù e la gioia di ritrovarlo
Settima domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e settimo “dolore e gioia” della sua vita
Nell’ultima delle sette domeniche in preparazione alla solennità di san Giuseppe si medita la settima coppia di dolore e gioia che si deduce dagli episodi narrati dal Vangelo: il dodicenne Gesù perduto e ritrovato poi nel tempio a Gerusalemme.
Nella preghiere del formulario antico utilizzato all’inizio di questi articoli, avrete notato anche voi che Maria è citata solo tre volte lungo tutte le descrizioni e le preghiere dei sette dolori e gioie, citata accanto a Gesù e dopo Gesù.
Io l’avrei messa accanto a Giuseppe sempre, come sta esemplarmente in questo episodio della loro vita, accanto, sostenendosi, senza accusarsi a vicenda, cosicché insieme raggiungono l’obbiettivo di ritrovare Gesù.
La paura di Archelao e il ritorno a Nazaret
Sesta domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e sesto “dolore e gioia” della sua vita
Nella sesta domenica in preparazione alla solennità di san Giuseppe, meditiamo sulla mescolanza di dolore e gioia nel ritorno dall’Egitto.
Alla gioia di poter tronare a casa si contrappose subito la paura di Archelao e da lì una riflessione e un annuncio dell’angelo che confermò Nazaret come destinazione adatta alla custodia del Bambino Gesù e alla sua crescita.
Fuga in Egitto e custodia del Bambino
Quinta domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e quinto “dolore e gioia” della sua vita
Nella quinta domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe si medita sul dolore della fuga in Egitto compensato dalla gioia di poter stare con il Bambino Gesù e il compito di custodirlo.
Nella formulazione tradizionale della quinta coppia di dolore e gioia si cita la gioia di vedere gli idoli d’Egitto cadere.
Si tratta di un’immagine mutuata dai racconti dei vangeli apocrifi.
Simeone al tempio: la spada e la risurrezione
Quarta domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e quarto “dolore e gioia” della sua vita
Il quarto dolore e gioia di san Giuseppe che si può meditare nella quarta domenica delle sette che precedono la sua festa, riguarda l’episodio della presentazione di Gesù al tempio quaranta giorni dopo la nascita, che nella liturgia si festeggia appunto il 2 febbraio, 40 giorni dopo il 25 dicembre.
Il rito della circoncisione
Terza domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e terzo “dolore e gioia” della sua vita
Il terzo dolore e gioia della vita di san Giuseppe nella devozione tradizionale, che possiamo considerare nella terza domenica in preparazione alla sua festa, è legato a ciò che accadde otto giorni dopo la nascita, con il rito della circoncisione.
Quel primo dolore fisico provato da Gesù neonato ha fatto soffrire tanto Giuseppe, ma in quella stessa circostanze lui gli ha posto il nome, come l’angelo in sogno gli aveva comandato, e questo gesto che assicurava davanti alla legge la sua paternità fu fonte di gioia.
Il dolore per la povertà della grotta di Betlemme e la gioia della nascita di Gesù
Seconda domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e secondo “dolore e gioia” della sua vita
Nella seconda domenica di devozione a San Giuseppe contempliamo un’altra coppia di dolore e gioia come facce di una stessa moneta.
Nella nascita di Gesù a Betlemme, l’angoscia di non trovare posto e dover preparare un posto di fortuna si unisce alla gioia ineffabile del nascita del Figlio di Dio.
La devozione delle sette domeniche di san Giuseppe
Nell’anno di san Giuseppe si torna a parlare della devozione delle sette domeniche di san Giuseppe che quest’anno iniziano il 31 gennaio.
In questo breve articolo offro una sintetica storia su questa devozione e il suo legame alla devozione dei sette dolori e gioie di san Giuseppe.
In questa e nelle prossime domeniche proporrò alcuni contenuti scritti o audio che aiutino a vivere questa devozione.
Il dolore di dover lasciare Maria e la gioia di poterla sposare
Prima domenica in preparazione alla festa di san Giuseppe e primo “dolore e gioia”
Per la prima domenica delle sette dedicate alla devozione di San Giuseppe vi propongo il passo corrispondente dal libro Giuseppe e Maria. La nostra storia d’amore.