Il Vangelo della terza domenica di Pasqua, nell’anno A, ripropone l’episodio dell’incontro di Gesù sulla strada per Emmaus con due dei suoi discepoli, che abbiamo letto anche nella Messa del mercoledì dell’ottava di Pasqua. Ci fa bene tornare a leggerlo o ad ascoltarlo.
Il 22 luglio cade la festa di Santa Maria Maddalena.
Nel 2014 facevo questa meditazione sui testi propri della liturgia del giorno.
All’inizio dico che è la festa, poi mi correggo: la qualifica liturgica del giorno è solo “memoria”.
Nel 2016 invece diventò davvero “festa”, come quella degli apostoli, per volontà di papa Francesco: Maria Maddalena doveva essere festeggiata come tutti gli apostoli!
L’ultimo capitolo del mio libro Sorpresi dall’Amore. Incontri personali con Cristo, Paoline 2019 (quinta edizione), si intitola L’Altro e narra gli eventi della crocifissione di Gesù e dei due ladroni attraverso la visuale dell’altro ladrone, non quello “buono” che chiede a Gesù di ricordarsi di lui.
Cerco di rileggere il vangelo della domenica di Pasqua e il commento rispettivo, con gli occhi e la sensibilità del tempo che stiamo vivendo.
In questa meditazione mi soffermo a rivivere, cercando di farlo con lo sguardo e il cuore di Maria, i passi finali della passione del Signore letti il venerdì santo secondo il vangelo di Giovanni, dalla condanna di Pilato in avanti.
Crocifissione, divisione delle vesti, affidamento reciproco di Maria al discepolo amato da parte di Gesù, morte, colpo di lancia al costato, sepoltura.
Medito il testo di Isaia che si leggerà nella celebrazione della passione del Signore nel pomeriggio del Venerdì santo, e il passo della lettera agli Ebrei, seconda lettura, e la prima parte del racconto della Passione di Gesù secondo Giovanni.
Per aiutare ad arrivare più preparati alla celebrazione della passione e morte del Signore Gesù secondo il rito romano.
Nel mattino di questo singolare giovedì santo da coronavirus, quando avrei dovuto essere in Duomo con il vescovo e tanti sacerdoti per la messa Crismale, penso a voi e vi rivolgo questa meditazione con spunti per vivere questa giornata del tutto particolare.
Il 15 aprile del 2014, martedì santo, predicavo questa meditazione a partire dalla liturgia della messa del giorno: la profezia del servo di Isaia, il salmo 70, lo svelamento del tradimento di Giuda durante l’ultima cena narrata nel vangelo di Giovanni, grazie al gesto e alla domanda del discepolo amato che si china sul petto di Gesù, e poi il rinnegamento di Pietro.
Cercavo un audio adatto al lunedì santo.
Ho trovato questa meditazione che condivisi il 14 aprile 2014.
È sul vangelo dell’unzione di Betania. Il vangelo che nel rito romano si legge nella messa del lunedì santo e nel rito ambrosiano si legge il giorno prima, nella domenica delle Palme.
Molte persone, abituate alla confessione frequente o alla confessione annuale in vista della Pasqua, mi hanno chiesto che cosa possono fare poiché non è possibile per la maggior parte di loro raggiungere un sacerdote.
