Litanie lauretane – 44
Anche questo articolo sulla litania Porta del cielo è illustrato da una pregevole stampa antica. Come sempre a mia volta cerco di illustrare il titolo mariano con riferimenti al Vangelo.
Anche questo articolo sulla litania Porta del cielo è illustrato da una pregevole stampa antica. Come sempre a mia volta cerco di illustrare il titolo mariano con riferimenti al Vangelo.
La litania mariana che esce su Maria con Te nel numero di Natale, in edicola dal 24 dicembre, con data 27 dicembre, per provvidenza è “Arca dell’alleanza”.
Molto adatto al tempo natalizio nel quale Maria come novella arca dell’alleanza ci porta il Figlio di Dio.
La redazione pubblica la litania preceduta dall’articolo, come a ribadire che è proprio lei, Maria, “L’arca dell’alleanza”.
Nel Quaderno sul Natale del numero di dicembre di Studi Cattolici – con scritti di Michele Dolz, Michele Peláez, Enrique Monasterio, Antonio Besana, Giuseppe Conte e Daniele Mencarelli – c’è anche il mio articolo Quattro note sul Natale in commento ai quattro vangeli delle quattro diverse messe di Natale: della vigilia, della notte, dell’aurora e del giorno.
Sono contento di potervelo offrire in dono.
Invio questi brevi commenti alla redazione di Maria con te con circa un mese di anticipo sulla pubblicazione.
Quando li rileggo sono per me sempre una sorpresa, sono come nuovi. In genere mi piacciono, qualcuno di più, qualcuno di meno.
Questo su Maria “Casa d’oro”, rileggendolo, mi è piaciuto tanto. Anche l’immagine, un’incisione del secolo XIX: Maria Domus aurea, illustra molto bene le parole dell’articolo.
Questo complimento che ripetiamo a Maria nelle litanie del Rosario, ha le sue radici nel Cantico dei Cantici.
Diciamo a Maria la sua bellezza e la sua fortezza.
Oggi l’immagine della “torre d’avorio” ha acquisito il senso dell’isolamento altero di qualche personaggio con qualche potere.
In Maria è proprio opposto: ci dona la sua ricchezza e gode nel vederci tutti fratelli, figli suoi, che collaborano attivamente sotto le mura della sua protezione materna.
È stato molto istruttivo per me cercare di capire il significato di questa denominazione che diamo a Maria nelle litanie lauretane.
Attualmente c’è a Gerusalemme un luogo denominato Torre di Davide, ma è successivo all’epoca nella quale fu scritto il Cantico dei Cantici: è un’antica cittadella situata vicino alla Porta di Giaffa, uno degli ingressi alla Città Vecchia di Gerusalemme, costruita nel II secolo a.C. per rafforzare un punto debole delle fortificazioni strategiche della Città Vecchia. In seguito fu distrutta e ricostruita, varie volte.
“Rosa” è come un secondo nome di Maria, dai molteplici significati, tutti belli. “Mistica” dice le immense grazie che Dio le ha dato.
Maria è “dimora tutta consacrata a Dio” ma proprio per questo è completamente dedita a tutti e a ciascuno dei suoi figli.
Per entrare nel significato di questa litania, richiamo “il tabernacolo” – cioè la tenda della presenza di Dio costruita da Mosè su indicazioni ricevute direttamente da Dio – e la domanda dei primi discepoli nel vangelo di Giovanni: “Maestro, dove dimori?”
Nel rileggere il mio commento a questa litania mariana, mi sono accorto che, dopo aver citato alcune frasi della scrittura relative all’inabitazione dello Spirito Santo nell’anima del cristiano, sono passato alle frasi relative alla presenza dello Spirito Santo in Maria, sia nell’Incarnazione del Verbo che nella sua prima manifestazione a Elisabetta.