Salve Regina – 14
L’accenno della Salve Regina agli occhi misericordiosi di Maria mi ha portato ad immaginare il suo sguardo nelle scene del Vangelo e a ricordare alcuni eventi miracolosi nella storia della chiesa.
L’accenno della Salve Regina agli occhi misericordiosi di Maria mi ha portato ad immaginare il suo sguardo nelle scene del Vangelo e a ricordare alcuni eventi miracolosi nella storia della chiesa.
Il Vangelo che si legge nella messa della seconda domenica di Pasqua o domenica della misericordia, che conclude l’ottava di Pasqua che abbiamo vissuto nella liturgia come se fosse un unico giorno di Pasqua, riporta l’apparizione di Gesù nel cenacolo la sera del primo giorno dopo il sabato, e la seconda apparizione rivolta in particolare a Tommaso sempre nella stesso luogo, otto giorni dopo.
Nel numero 16 di Maria con te, in edicola il 16 aprile 2020, propongo un commento alla invocazione delle litanie del Rosario: “Spirito Santo Dio, abbi pietà di noi”.
Seguendo la sua storia nella vita di Maria e della Chiesa, secondo il Vangelo, e mutuando alcuni titoli dello Spirito Santo dall’inno Veni Sancte Spiritus che si recita nella messa di Pentecoste.
Il breve commento al titolo di Maria “Avvocata nostra” che la Salve Regina le attribuisce e che noi le ripetiamo quando cantiamo o recitiamo questa preghiera, è stato pubblicato nel numero 4 di Maria con Te, del 26 gennaio 2020, quando neanche lontanamente pensavamo che ci saremmo trovati nella situazione di pandemia attuale.
Non avevo potuto prevedere che il commento alla litania “Cristo, Redentore del mondo, Dio, abbi pietà di noi” uscisse proprio nel numero di Maria con te che è andato in edicola il giovedì santo, 9 aprile e che porta in copertina la data della Pasqua del 2020, 12 aprile.
Ma così è accaduto e le mie parole illustrate dal dipinto di Cristo Redentore di Bernardino Gatti (Duomo di Vigevano) possono così essere arricchite da tutta la potenza della Pasqua di Resurrezione.
Cerco di rileggere il vangelo della domenica di Pasqua e il commento rispettivo, con gli occhi e la sensibilità del tempo che stiamo vivendo.
Anche questo commento, come quello sulla Resurrezione di Lazzaro, lo avevo scritto tempo fa per la rivista Palabra (Madrid). Oggi lo riscrivo ampliandolo e applicandolo alle circostanze che viviamo.
Il numero di Maria con te in edicola il 2 aprile 2020 ha in copertina un’immagine di Giovanni Paolo II, il Papa da cui sono stato ordinato sacerdote.
Nel 15esimo anniversario della morte si propone un’intervista sulla sua devozione mariana al postulatore della sua causa di santità.
Anche il commento alla breve frase della Salve Regina “Orsù dunque” ci viene bene in questi giorni per incoraggiarci alla preghiera di richiesta, insistente e umile.
Leggi o scarica La voce del Rosario, “Orsù, dunque” (Maria con te, n. 3 – 2020)
Ieri sera molti di noi sono riusciti a sintonizzarsi con la preghiera del Papa in Piazza san Pietro alle 18.00. Le impressioni personali rimangono impresse nei cuori.
Io sono andato subito dopo a guardare alcuni tweet sull’argomento e sono rimasto colpito dalla risonanza anche in persone lontane dalla fede.
Ho pensato allora di scrivere un rapido post su Facebook, e mi ha colpito, anche lì la risonanza di molte persone che lo hanno condiviso, hanno commentato, hanno apprezzato…
Allora ho pensato che valesse la pena esternare anche altri miei pensieri avuti durante e dopo quella diretta televisiva.
Perché spesso le emozioni, i sentimenti e anche le orazioni, hanno bisogno di qualcuno che le avvolga di parole, per dare loro un alveo nel quale conservarsi a lungo e maturare altri frutti.
Così ho scritto l’articolo che pubblico qui, nel quale penso che molti si ritroveranno.