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IL PARADOSSO DI UNA FESTA: PIETRO, PAOLO E I PRIMI MARTIRI DI ROMA

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Pubblico oggi una meditazione del 30 giugno scorso, intorno alla memoria di quel giorno sui primi martiri della chiesa di Roma, e sulla festa che la precede in ricordo del martirio di san Pietro e san Paolo, il 29 giugno. Rifletto intorno al paradosso di festeggiare quello che, mentre accadeva, doveva apparire allo sguardo umano come un tragedia, un dramma, una sconfitta, e che invece agli occhi della fede, sull’esempio della Croce di Cristo e  della sua Resurrezione, e delle parole del Signore, è una vittoria, e per questo oggi è solennità di gioia. E sul fatto che anche tutti noi siamo chiamati ad essere testimoni della fede, e di altre virtù cristiane o verità rivelate, anche senza morire. Mi soffermo in particolare sul racconto degli Atti degli apostoli sulla liberazione di Pietro dalla prigione ad opera dell’angelo delSignore e del significato che può avere per noi.

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